L'Europa ha bisogno dei giovani per costruire un futuro migliore
Il 2022 è stato formalmente proclamato Anno europeo dei giovani.
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, ha detto che i giovani sono stati molto penalizzati dalla pandemia, sono stati privati di molte opportunità e che adesso la Commissione si impegna ad ascoltarli e a metterli al centro del dibattito sul futuro dell'Europa.
Con l'Anno europeo dei giovani la Commissione, insieme ad altre istituzioni dell'UE, agli Stati membri, alle organizzazioni della società civile e ai giovani, organizzerà una serie di attività a livello europeo, nazionale, regionale e locale e valuterà nuove iniziative. A tal proposito la Commissione sta attualmente sviluppando il suo programma di attività e tutti i portatori di interessi saranno invitati a presentare le loro idee e proposte. Nei prossimi giorni sarà lanciato un sondaggio sul Portale per i giovani.
L'Anno dei giovani ricercherà sinergie e complementarietà con gli altri programmi dell'UE rivolti ai giovani in tutti gli ambiti strategici (es: programmi di sviluppo rurale incentrati sui giovani agricoltori, programmi di ricerca e innovazione, azioni relative ai cambiamenti climatici etc.) e seguirà inoltre di pari passo l'attuazione del NextGenerationEU per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro di qualità e opportunità di istruzione e formazione.
Si stanno attualmente creando maggiori opportunità per i giovani anche mediante il programma Erasmus+e il Corpo europeo di solidarietà con un aumento della dotazione finanziaria.
Come anticipato dalla Presidente della Commissione Europea, il 2022 vedrà partire un nuovo programma denominato ALMA volto a sostenere la mobilità professionale a livello transfrontaliero per i giovani svantaggiati, una sorta di Erasmus professionale.
Il quadro di riferimento di tutte le politiche giovanili in Europa è la Strategia UE per la gioventù 2019-2027 che promuove la partecipazione dei giovani alla vita democratica.
La partecipazione giovanile al dibattito democratico sul futuro dell'Europa è soprattutto al centro del tema della Conferenza sul Futuro dell'Europa (i cui lavori si concluderanno nel 2022) in quanto un terzo dei partecipanti ai panel europei di cittadini è costituito da giovani di età inferiore ai 25 anni.
I giovani europei hanno quindi un ruolo centrale nel plasmare il futuro dell'Europa anche attraverso la partecipazione attiva alla Piattaforma digitale multilingue della Conferenza.