City-to-City Exchanges: aperta in modo continuativo la call di Iniziativa Urbana Europea

Bando dell'EUI rivolto ad autorità locali per la realizzazione di scambi tra città finalizzati ad affrontare sfide legate allo sviluppo sostenibile.

Nell'ambito del’Iniziativa Urbana Europea (EUI) è stato aperto in modo continuativo (era inizialmente indicata una scadenza al 17 novembre) la call per presentare domande per City-to-City Exchanges.

Gli Scambi da città a città costituiscono una delle principali attività di EUI a supporto della capacity-building delle città sullo sviluppo urbano sostenibile: permettono infatti ad un'autorità locale (applicant) di presentare una proposta per uno scambio con un'altra autorità locale di un altro stato membro dell'UE (peer city) e lavorare insieme su una sfida specifica inerente lo sviluppo urbano sostenibile. La città che propone lo scambio ha così modo di confrontarsi con un altro soggetto che ha le competenze per rispondere a questa sfida, portando avanti un percorso basato su un processo di apprendimento tra pari e sulla condivisione di competenze, esperienze e conoscenze.

Lo scambio si articolerà in visite della durata dai 2 ai 5 giorni tra le città coinvolte. Possono essere organizzate fino a 3 visite nell'arco di 5 mesi. L'Iniziativa Urbana Europea prevede scambi bilaterali ma, in caso debitamente giustificati, è permesso anche l'inserimento di una seconda peer city. L'EUI fornirà supporto finanziario per la realizzazione delle visite e, in caso di necessità, assegnerà un moderatore esperto per aiutare i partecipanti a condurre gli incontri in modo efficace.

La procedura di domanda, facile e veloce, pensata per essere accessibile, può essere presentata autorità urbane (città, paesi o sobborghi) o da associazioni o raggruppamenti di autorità urbane. Tuttavia, se giustificato, possono partecipare allo scambio (assieme all’applicant city o alla peer city) anche stakeholder che lavorano sul tema indicato.

In fase di valutazione, sarà data priorità a candidature presentate da autorità urbane ubicate in regioni meno sviluppate e in transizione, oppure con meno di 500.000 abitanti o che non hanno ancora avuto benefici da uno scambio tra città o che ripresentano una candidatura di scambio precedentemente respinta.

Per maggiori informazioni e candidature, visitare il sito ufficiale in allegato.

(d.g.)

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