Nella votazione a Strasburgo il nuovo Collegio ha ricevuto l'approvazione degli eurodeputati
Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Collegio dei Commissari che entra in carica ufficialmente domenica 1° dicembre 2024. Nel discorso all'Europarlamento, la Presidente von der Leyen ha presentato il suo team e ha delineato la sua visione per l'Europa nei prossimi cinque anni, indicando la libertà come il motore principale dell'UE: "Perché lottare per la libertà ci unisce come europei. Il nostro passato e il nostro presente. Le nostre nazioni e le nostre generazioni. Per me, questa è la ragione d'essere della nostra Unione e rimane la sua forza trainante più che mai oggi".
Ha ricordato all'uditorio che la libertà deve essere nutrita e protetta, il che significa fare scelte, che saranno delineate dalla prima grande iniziativa che la nuova Commissione presenterà: una "Bussola della Competitività" ("Competitiveness Compass"). Lo strumento si basa sui tre pilastri indicati nel rapporto stilato da Mario Draghi: colmare il divario dell'innovazione con gli Stati Uniti e la Cina e progettare un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività. Infine, il terzo punto, mira ad aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze in materie prime.
Il discorso di Ursula von der Leyen ha insistito sul fatto che la nuova Commissione europea è desiderosa e pronta a lavorare dal primo giorno e ha sottolineato l'esperienza e la diversità dei nuovi membri del Collegio, che includono ex primi ministri e ministri, ex sindaci e funzionari locali, CEO, imprenditori, giornalisti, provenienti da contesti agricoli e urbani, e appartenenti a diverse generazioni.
Durante la conferenza stampa dopo il voto, insieme con la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la Presidente von der Leyen ha delineato sette iniziative previste nei primi 100 giorni del mandato, tra cui un Patto verde industriale, un Libro bianco sulla difesa europea, un'iniziativa sulle fabbriche di intelligenza artificiale, un Piano d'azione per la sicurezza delle infrastrutture sanitarie, una visione per l'agricoltura e l'alimentazione, le revisioni della politica di allargamento e i Dialoghi sulla politica giovanile da organizzare da ciascun Commissario per dare una voce più forte alla prossima generazione di europei.
(t.z.)