"Essere Firenze - Bilancio di metà mandato di una città in evoluzione" ha una sezione dedicata ai principali interventi finanziati dall'UE
Quali sono i fondi europei che sono stati usati per implementare lo sviluppo della nostra città in questi ultimi anni? In quali progetti sono stati investiti? E di che cifre parliamo?
Ad aprile la Giunta ha presentato "Essere Firenze - Bilancio di metà mandato di una città in evoluzione", un rapporto sui progetti realizzati e in fase di adempimento in questi primi due anni e mezzo di mandato. Una particolare attenzione è stata posta, sia nel sito realizzato (vedere link in allegato) che nel depliant che le cittadine che i cittadini hanno ricevuto a casa, ai principali interventi realizzati con i fondi dell'Unione europea.
Grazie ad una grafica ben fatta e molto chiara, è possibile subito individuare non solo i settori di intervento ma anche i singoli progetti realizzati.
È possibile vedere quindi che l'Unione europea è arrivata sul nostro territorio con investimenti per la mobilità sostenibile, finanziando i lavori per il completamento del sistema tramviario dell'area metropolitana, il trasporto pubblico elettrico, la mobilità dolce, nuovi mezzi elettrici dell'amministrazione e il potenziamento delle infrastrutture elettriche ma anche la realizzazione del parcheggio scambiatori S. Lorenzo a Greve. Ci aiuterà nella realizzazione di importanti progetti della nostra città, come il Parco Florentia, il nuovo stadio Artemio Franchi e la riqualificazione dell'area di Campo di Marte e la riqualificazione dell'Ex Caserma Lupi di Toscana.
Investimenti saranno destinati alla costruzione di nuovi alloggi di social housing e alla trasformazione della città in senso più verde, investendo nella creazione di aree verdi pubbliche e giardini pubblici, nell'efficientamento energetico degli edifici e degli impianti sportivi, in interventi di forestazione urbana e di manutenzione della rete idrica, senza dimenticare il risanamento acustico e l'implementazione dell'economia circolare.
Altro nodo cruciale di questa trasformazione è la transizione digitale: i fondi dell'Unione europea sono impiegati per lo sviluppo di infrastrutture digitali, della Smart Metropolitan Area, di Firenze Big Data e della Smart City.
Non poteva certo essere dimenticata la cultura ovviamente: attenzione per il comparto scolastico, con progetti di rigenerazione per la scuola Ghiberti, per l'Istituto comprensivo Niccolini e per altre strutture, ma anche la realizzazione del Museo della Lingue Italiana nel complesso di Santa Maria Novella.
Ed infine, l'attenzione all'inclusione e alla lotta alle marginalità, perché una città che si evolve deve essere accessibile a tutti: fondi specifici sono stati destinati nel progetto Ecosistema giovani, in progetti per la diffusione della cultura e dello sport ma anche per il superamento delle marginalità e delle situazioni di esclusione.
E nei prossimi mesi e anni? A Firenze sono destinati 157 milioni di euro del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che saranno utilizzati per progetti di rigenerazione urbana attraverso il recupero e la ristrutturazione di strutture edilizie e aree pubbliche sul territorio. Inoltre, la nostra Firenze, grazie all'utilizzo di 146 milioni di euro del PON Metro Plus 2021/2027, sarà destinataria di interventi per una città più competitiva, intelligente e resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio, più sociale e inclusiva grazie all'attuazione del pilastro sociale europeo e più vicina alle cittadine e ai cittadini, grazie alla promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e di iniziative locali.
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