Il Green Pass dell'Unione europea

Via libera dell'Unione al certificato COVID digitale

Con la firma del regolamento sul certificato COVID digitale UE, nella cerimonia del 14 giugno u.s., il Parlamento europeo con la Commissione europea e il Consiglio dell'Unione hanno sancito la fine dell'iter legislativo.

"Il certificato UE permetterà ai cittadini di tornare a godere del più tangibile e apprezzato dei diritti riconosciuti nell'Unione, quello alla libera circolazione."

Infatti scopo del certificato digitale è agevolare la libera circolazione all'interno dell'UE in condizioni di sicurezza durante la pandemia da COVID-19. Il certificato non è obbligatorio per muoversi, ma averlo faciliterà gli spostamenti esentando chi ne è in possesso da restrizioni come la quarantena.

Sarà quindi garantita la libera circolazione all'interno dell'Unione senza restrizioni per i titolari di questo "green pass" a meno che in uno Stato membro siano applicate restrizioni, rese necessarie e proporzionate, per ragioni di tutela della salute pubblica.

Il regolamento entrerà in vigore il 1° luglio e avrà validità di 12 mesi, sarà previsto un periodo di transizione di sei settimane per il rilascio dei certificati negli Stati membri che hanno bisogno di più tempo per adottare il nuovo sistema. 

Inoltre dal 1° giugno è entrata in funzione la struttura portante tecnica del sistema tecnico, sicuro e rispettoso della privacy. Il portale dell'UE consente la verifica degli elementi di sicurezza contenuti nei codici QR di tutti i certificati, di modo che i cittadini e le autorità siano certi della loro autenticità. Grande importanza viene ovviamente data alla tutela della privacy dei cittadini: nessun dato personale viene scambiato né conservato nel corso di tale processo.

Il 17 giugno è stato firmato dal Presidente Draghi il il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Governo.

 

 

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