Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in questo senso nel corso della plenaria della prima settimana di luglio
Lo scorso 7 luglio il Parlamento europeo, in occasione della riunione in seduta plenaria a Strasburgo, si è espresso usando termini di condanna verso il progressivo deterioramento del diritto alla salute e i diritti riproduttivi delle donne negli Stati Uniti e in alcuni paesi degli Stati Uniti e in alcuni Paesi dell'Unione europea.
Con una risoluzione sulla decisione della Corte suprema statunitense e sulla necessità di di garantire il diritto delle donne ad abortire e alla salute nei paesi dell'UE, le deputate e i deputati hanno chiesto che questo sia inserito nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Hanno infatti affermato che è necessario presentare al Consiglio una proposta di modifica dell'art. 7 della Carta, dal momento che "ogni persona ha diritto all'aborto sicuro e legale" e attendono che il Consiglio europeo si riunisca per convocare una Convenzione per la revisione dei trattati, come già era stato ribadito nella risoluzione del 9 giugno.
Il Parlamento europeo non solo ha espresso piena solidarietà e sostegno alle donne negli Stati Uniti e a tutte e a tutti coloro che quotidianamente si battono per la promozione e l'accesso all'assistenza legale e sicura all'aborto in circostanze difficili, ma esprime anche forte preoccupazione per un possibile aumento del flusso di denaro a finanziamento di gruppi anti-genere e anti-scelta, nel mondo come in Europa, ed esorta i paesi dell'Unione a depenalizzare l'aborto, a eliminare e combattere le rimanenti restrizioni giuridiche, finanziarie, sociali e pratiche che ancora permangono in alcuni stati membri.
I paesi dell'Unione dovrebbero infatti garantire l'accesso a servizi di interruzione di gravidanza sicuri, legali e gratuiti, ma anche a servizi di assistenza sanitaria prenatale e materna, alla pianificazione familiare volontaria, a servizi che siano adatti alle e ai più giovani, alla prevenzione, al trattamento e al sostengo nella lotta dell'HIV
Per approfondire, leggere la risoluzione al link in allegato