Lo spazio Schengen si allarga

Anche Bulgaria e Romania adesso vi fanno parte

Dal  31 marzo 2024 Bulgaria e Romania sono diventate membri Schengen e nei due stati si applicheranno le norme anche per quanto riguarda il rilascio dei visti Schengen e saranno aboliti i controlli alle frontiere interne aeree e marittime.

Lo spazio Schengen senza controllo alle frontiere interne è uno dei risultati più apprezzati dai cittadini europei.
Nato come un progetto intergovernativo tra cinque stati membri nel 1985, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, poi si è gradualmente ampliato fino a diventare quella che oggi è la più grande area di libera circolazione al mondo. Oltre a facilitare la libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne, Schengen apporta notevoli benefici all’economia europea.
 
Ogni giorno milioni di persone attraversano le frontiere interne per motivi di lavoro, studio o visita a familiari e amici, senza sottoporsi ai controlli di frontiera. Tutti i cittadini europei possono restare come turisti fino a tre mesi in un altro paese europeo con un documento di identità valido come carta di identità o passaporto. Possono anche risiedere e lavorare in un altro paese UE con tutti i diritti dei cittadini del paese.

Oggi lo spazio Schengen conta oltre 4 milioni di chilometri quadrati e una popolazione di quasi 420 milioni di persone e comprende 25 paesi dell'UE su 27, con l' eccezione dell'Irlanda che ha esercitato l'opzione di non partecipazione e Cipro.
A questi si aggiungono i 4 paesi membri dell'Associazione europea di libero scambio : Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

L'insieme di norme che disciplina lo spazio Schengen è denominato codice frontiere Schengen e per
i paesi aderenti allo spazio senza controlli alle frontiere interne significa che:
- non effettuano controlli alle loro frontiere interne, salvo in caso di minacce specifiche
- effettuano controlli armonizzati alle loro frontiere esterne, sulla base di criteri chiaramente definiti.

La Bulgaria e la Romania già dal 2011 hanno soddisfatto tutti i requisiti per far parte a pieno titolo dello spazio Schengen  e hanno costantemente dimostrato un elevato livello di impegno nel garantire un'adeguata protezione delle frontiere esterne dell'UE e hanno costantemente agito come contributori chiave alla sicurezza interna dello spazio Schengen.
La Commissione ha sostenuto attivamente questo processo.

Inoltre, è stata istituita un’iniziativa regionale sulla cooperazione di polizia tra gli Stati membri lungo le rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo orientale, tra cui Bulgaria, Romania, Austria, Grecia, Ungheria e Slovacchia. Ciò consentirà di affrontare le sfide correlate congiuntamente e in modo sostenibile, anche per quanto riguarda la criminalità transfrontaliera.

Maggiori informazioni nella pagina del Parlamento europeo dedicata allo Spazio Schengen.

(i.g.)

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