Nuove norme in Europa contro il divario retributivo di genere

Approvata dal Parlamento europeo la direttiva sulla parità salariale e sulla trasparenza retributiva

Il Parlamento europeo 427 voti favorevoli, 79 contrari e 76 astensioni ha approvato in via definitiva, il 30 marzo u.s., la nuova legislazione sul divario retributivo tra i generi che imporrà alle imprese europee, sia del settore pubblico che di quello privato, di divulgare informazioni che agevolino il confronto degli stipendi dei dipendenti e la denuncia dei divari retributivi di genere esistenti.

Nello specifico sarà vietato il segreto salariale cioè i lavoratori e i loro rappresentanti avranno il diritto di ricevere informazioni chiare ed esaurienti sui livelli retributivi individuali e medi, ripartiti per sesso, delle categorie di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore. I lavoratori potranno divulgare informazioni sulla loro retribuzione o chiedere informazioni in merito ad essa o alla retribuzione di altre categorie di lavoratori.

Sarà obbligatoria la trasparenza retributiva prima dell'assunzione e i candidati a un impiego avranno il diritto di ricevere, dal potenziale datore di lavoro, tutte le informazioni sulla retribuzione iniziale.
I datori di lavoro dovranno provvedere affinché gli avvisi di posto vacante e i titoli professionali siano neutri sotto il profilo del genere e che le procedure di assunzione siano condotte in modo non discriminatorio, così da non compromettere il diritto alla parità di retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore : "diritto alla parità di retribuzione".

Per applicare questa parità gli Stati membri dovranno adoperarsi e adottare le misure per garantire che i datori di lavoro dispongano di sistemi retributivi che assicurino la parità di retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore. Inoltre i datori di lavoro saranno tenuti a fornire informazioni su quanto corrispondono alle donne e agli uomini per un lavoro di pari valore e a intervenire, se il divario retributivo di genere supera il 5%.

Queste nuove regole approvate dal Parlamento sono state poi a loro volta adottate dal Consiglio nella sessione del 24 aprile 2023, a breve verranno pubblicate in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore venti giorni dopo la loro pubblicazione.

Spetterà poi agli Stati membri conformarsi alla direttiva, entro un periodo stabilito generalmente di tre anni dall'entrata in vigore della normativa, e mettere in atto le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per la sua applicazione. 

 

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