Patenti di guida: accordo di Parlamento europeo e Consiglio per le nuove norme UE

Accordo trovato sulla Direttiva che introdurrà nuove norme per aggiornare e omologare le regole sulle patenti di guida in Europa.

Il 24 marzo 2025 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla nuova Direttiva sulle patenti di guida, con cui l'UE mira a ridurre il numero di incidenti sulle strade e a diminuire gli eccessivi oneri, in carico a cittadini ed autorità, per lo svolgimento delle pratiche amministrative. 
Per raggiungere questi obiettivi, la Direttiva contiene diversi elementi chiave, come l'introduzione di patenti di guida digitali accessibili su telefoni cellulari o altri dispositivi digitali e utilizzabili in tutta l'UE e l'elaborazione di un programma di guida accompagnata a livello UE per i conducenti di 17 anni (una misura che ha dimostrato di migliorare significativamente la sicurezza stradale).

Altre novità previste dalla Direttiva sono volte a garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, come l'introduzione di un periodo di prova a livello UE per i neopatentati e la priorità data alla sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e altri utenti della micromobilità.

Adesso Il Parlamento Europeo e il Consiglio adotteranno formalmente la nuova Direttiva, che entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'UE. Gli Stati membri avranno quattro anni di tempo per recepire la Direttiva nella legislazione nazionale.

Patenti di guida digitali

Le nuove regole introdurranno una patente di guida completamente digitale, disponibile su un telefono cellulare o altro dispositivo digitale. Sarà rilasciata nel Portafoglio di Identità Digitale dell'UE (in Italia la sperimentazione è già avviata ed è possibile disporre della propria patente di guida tramite l'AppIo). Questa innovazione semplificherà le procedure amministrative sia per i cittadini che per le autorità nazionali: sarà più semplice sostituire, rinnovare o cambiare la propria patente tra diversi Stati membri.

Dopo un breve periodo di transizione, le patenti di guida digitali saranno rilasciate di default in tutti gli Stati membri e le versioni fisiche rimarranno disponibili su richiesta (ad esempio, per chi non possiede uno smartphone o per chi necessità di un documento fisico).

Programmi di guida accompagnata per conducenti di 17 anni

La nuova Direttiva introduce un programma di guida accompagnata a livello UE per i conducenti di auto di 17 anni (categoria B). I programmi di guida accompagnata hanno dimostrato di migliorare in modo significativo la sicurezza stradale. Gli Stati membri avranno la possibilità di introdurre tale programma, a determinate condizioni, anche per i conducenti di camion di 17 anni (categorie C1, C1E e C), procedendo al riconoscimento reciproco di tali programmi tra gli Stati membri che li applicano. La misura è finalizzata alla riduzione del divario "scuola-guida", contribuendo così ad attrarre più giovani alla professione di camionista.

Regole più rigide per i neopatentati

Sarà introdotto un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati, durante il quale saranno soggetti a regole e sanzioni più severe in tutta l'UE. Questo è essenziale poiché, anche se i giovani conducenti rappresentano solo l'8% di tutti i conducenti di auto, 2 collisioni fatali su 5 coinvolgono un conducente o motociclista di età inferiore ai 30 anni.

Idoneità alla guida: controlli più sistematici

L'idoneità alla guida dei titolari di patente di guida sarà in futuro controllata in modo più sistematico. La nuova Direttiva contiene diverse disposizioni volte ad accertare se un conducente è ancora (fisicamente e mentalmente) idoneo alla guida. Come minimo, ai conducenti sarà richiesto di compilare un'autovalutazione prima che venga rilasciata loro una patente e ad ogni rinnovo della patente, o di conformarsi ad altri sistemi di valutazione progettati a livello nazionale.

Migliore protezione degli utenti della strada vulnerabili

Per proteggere meglio gli utenti della strada vulnerabili, come pedoni, ciclisti e utenti di monopattini elettrici e altri dispositivi di micromobilità, le nuove regole adeguano i requisiti di formazione e di esame per porre maggiore enfasi sulla sicurezza di questi gruppi.

Adeguamento delle regole di rilascio delle patenti ai progressi tecnici

Per adeguare le regole di rilascio delle patenti ai progressi tecnici dei veicoli e alla transizione verso veicoli a emissioni zero, i nuovi requisiti di esame valuteranno, ad esempio, le conoscenze e le abilità legate ai sistemi avanzati di assistenza alla guida e ad altre tecnologie automatizzate.

Promozione dell'uso di veicoli a propulsione alternativa e altri veicoli speciali

La nuova Direttiva sulle patenti di guida consente anche la guida con una patente di categoria B di veicoli a carburanti alternativi, inclusi i veicoli di emergenza, con un peso massimo fino a 4,25 tonnellate (invece di 3,5 tonnellate). Ciò tiene conto del fatto che i veicoli a carburanti alternativi sono generalmente più pesanti dei veicoli a propulsione convenzionale, ad esempio a causa del peso della batteria, e dovrebbe quindi contribuire a promuoverne la diffusione sul mercato, poiché non è necessaria una categoria di patente superiore per guidarli.
Saranno inoltre introdotte nuove regole che consentiranno ai conducenti in possesso di una patente di guida di categoria B, a seguito di addestramento o esame specifico stabilito dallo Stato membro, di acquisire diritti aggiuntivi per guidare autocaravan pesanti.

Riconoscimento a livello UE delle patenti UE rilasciate in cambio di patenti di paesi terzi specifici

La nuova Direttiva prevede il riconoscimento a livello UE delle patenti UE rilasciate in cambio di patenti di paesi terzi specifici che hanno un quadro di sicurezza stradale simile all'UE. Insieme agli Stati membri, la Commissione valuterà e deciderà caso per caso quali paesi terzi potranno beneficiare di tale trattamento.

Consentire ai cittadini di ottenere la patente di guida nel loro Stato membro di origine a determinate condizioni

Ottenere la patente di guida non dovrebbe essere un esame di lingua quindi le nuove regole consentiranno di ottenere la patente di guida nel loro Stato membro di cittadinanza nel caso in cui lo Stato membro in cui vivono non fornisca interpretazione o traduzione nella loro lingua (UE), quando desiderano ottenere la loro prima patente di guida di categoria B (auto passeggeri).

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