"Progetto Minerva": una ricerca sulla violenza di genere e valutazione dell'efficacia dell'Ordine di Protezione Europeo (EPO)

Un progetto all'interno del programma CERV per analizzare il fenomeno della violenza di genere

Il progetto Minerva, realizzato con il finanziamento del programma CERV "Cittadini, uguaglianza, diritti e valori" della Commissione Europea, di ActionAid Italia e della Fondazione Realizza il Cambiamento, ha come obiettivo quello di migliorare la condizione di benessere delle donne vittime di violenza e si rivolge anche alle Organizzazioni della società civile che si occupano di tutela delle vittime e promozione dei diritti, alle comunità locali e ai familiari delle vittime di violenza.

In particolare il progetto si pone come obiettivi quello di migliorare la capacità delle donne e dei cittadini di riconoscere comportamenti e atti di violenza verbale, fisica, sessuale ed economica realizzati nei confronti delle donne; aumentare la conoscenza delle Istituzioni nazionali ed europee circa il livello di tutela dei diritti delle donne vittime di violenza; favorire l'autonomia e l'indipendenza delle persone vittime di violenza.

Nell'ambito del progetto il team sta valutando l'efficacia dell'Ordine di Protezione Europeo (EPO), introdotto dalla Direttiva 2011/99/UE, che istituisce un meccanismo che consente il riconoscimento diretto di ordini di protezione quale misura di diritto penale emesso tra Stati membri. Per perseguire questa missione sono stati creati tre sondaggi specifici, al fine di migliorare la capacità di riconoscere le forme di violenza subita dalle donne; migliorare la circolazione delle informazioni sulla violenza subita dalle donne a livello regionale; migliorare la conoscenza degli abitanti di Roma sui tipi di violenza esistenti e sulla violazione dei diritti delle donne; informare le politiche pubbliche nazionali ed europee circa l’applicazione degli strumenti di tutela dei diritti delle donne.

Per avere maggiori informazioni e per partecipare alla ricerca rispondendo ai sondaggi è possibile consultare la pagina dedicata sul sito web del progetto Minerva, al link in allegato.

(t.z.)

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