Il Parlamento europeo ha adottato un regolamento che consente il rinnovo del roaming senza costi aggiuntivi
Grazie al regolamento europeo adottato giovedì 24 marzo dal Parlamento europeo, i consumatori potranno continuare, per altri dieci anni, ad utilizzare i loro telefoni cellulari quando viaggiano all'estero nell'UE senza costi aggiuntivi.
Quando un utente si trova all'estero ha la possibilità di effettuare chiamate verso il proprio paese d'origine tramite l'utilizzo di reti locali, che fanno le veci di quelle del proprio operatore di riferimento. Questo servizio ha solitamente un costo identificato da apposite tariffe di roaming stabilite da ciascuna compagnia telefonica, libera di imporre dei sovrapprezzi.
A partire dal 2017 è entrato in vigore il Regolamento sul roaming che ha introdotto lo schema "Roam-Like-At-Home" ( roaming a tariffa nazionale) che ha imposto la fine dei sovrapprezzi di roaming nel mercato europeo a partire dal 15 giugno 2017.
Il regolamento attualmente in vigore sarebbe scaduto il 30 giugno 2022 e quindi il rinnovo del roaming, da parte del Parlamento europeo, per altri dieci anni rappresenta una traguardo importante perché assicura gli stessi costi, qualità e velocità della connessione mobile all'estero come a casa, a beneficio dei cittadini e delle imprese europee.
Il testo legislativo è stato adottato con 581 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astensioni e per entrare in vigore dovrà ora essere approvato formalmente dal Consiglio.
Maggiori informazioni sul comunicato stampa del Parlamento europeo.