Parlamento europeo e Commissione europea sostengono la solidarietà nei confronti dell'Ucraina e condannano l'attacco della Russia
Martedì 1 marzo il Parlamento europeo, in seduta comune, ha condannato con la massima fermezza l'aggressione militare illegale della Federazione russa nei confronti dell'Ucraina e ha chiesto che il Cremlino ponga immediatamente fine a tutte le attività militari in Ucraina, denunciando anche il ruolo del dittatore bielorusso Aliaksandr Lukashenko nell’aggressione.
Il Parlamento europeo, con una risoluzione adottata a larghissima maggioranza : 637 voti favorevoli, 13 voti contrari e 26 astensioni, invita la Commissione e i Paesi dell'UE a prestare un'assistenza umanitaria di emergenza supplementare all'Ucraina, in cooperazione con le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e con altre organizzazioni partner internazionali.
La risoluzione adottata chiede che vengano prese sanzioni più severe e che esse siano mirate strategicamente a indebolire l'economia e la base industriale russe ed invita le istituzioni dell'Unione ad adoperarsi per concedere all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'UE.
Tale procedura dovrebbe essere in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e sulla base del merito. Nel frattempo, l'UE dovrebbe continuare ad adoperarsi per l'integrazione dell'Ucraina nel mercato unico dell'Unione in virtù dell'esistente accordo di associazione UE-Ucraina.
Il testo della risoluzione adottata è scaricabile al link sotto indicato.
Anche la Commissione europea ha assunto una posizione di condanna dell'aggressione militare e di sostegno al popolo ucraino e ha creato una pagina apposita Solidarietà dell'UE con l'Ucraina dove trovare tutte le informazioni e le dichiarazioni ufficiali in un momento in cui circolano in rete tante informazioni, talvolta non corrette.