Il rapporto strategico sull'economia europea è stato presentato alla presidente della Commissione europea a Bruxelles
L'Europa è unita nel perseguimento di una crescita economica inclusiva e agisce in tal senso concentrandosi su alcuni pilastri necessari per la prosperità dell'Unione, come competitività sostenibile, sicurezza economica, autonomia strategica aperta e concorrenza leale. La visione che guida l'Europa è quella di creare condizioni in cui le imprese prosperino, l'ambiente sia protetto e tutti abbiano le stesse possibilità di successo.
La competitività sostenibile dovrebbe garantire che le imprese siano produttive e rispettose dell'ambiente. La sicurezza economica garantisce che la nostra economia sia in grado di affrontare le sfide e proteggere i posti di lavoro. Con un'autonomia strategica aperta, l'Europa non è solo aperta alle imprese, ma sta cercando la creazione di un sistema migliore e più giusto.
Per questo Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea, è stato incaricato dalla Commissione europea di preparare una relazione sul futuro della competitività europea. Il rapporto strategico è stato presentato alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed esamina le sfide cui devono far fronte l'industria e le imprese nel mercato unico europeo e individua come l'Europa debba agire soprattutto su tre fronti: l'innovazione, l'energia, e la sicurezza.
I risultati della relazione contribuiranno ai lavori della Commissione su un nuovo piano per la prosperità sostenibile e la competitività dell'Europa. E, in particolare, allo sviluppo del nuovo Clean Industrial Deal per industrie competitive e posti di lavoro di qualità, che sarà presentato nei primi 100 giorni del nuovo mandato della Commissione. In un mondo che cambia con nuove sfide, l'Unione europea deve concentrarsi sul rimanere competitiva e prospera per mantenere la propria leadership a livello globale e per avere il controllo sul nostro futuro. L'Europa deve quindi guardare più avanti e stabilire come rimanere competitiva.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Commissione europea dove è possibile scaricare anche il documento, al link in allegato.
(t.z.)