Il Parlamento europeo sostiene che il sesso senza consenso deve essere considerato uno stupro
Le commissioni Libertà civili e Diritti delle donne del Parlamento europeo hanno proposto recentemente alcune modifiche a una proposta di direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne.
Questo progetto di relazione chiede una definizione uniforme di stupro basata sul consenso in tutta l'Unione europea, norme più severe sulla violenza informatica e un migliore sostegno alle vittime.
Partendo dalla proposta della Commissione sulla definizione penale di stupro basata sull’assenza di consenso, i deputati ritengono che il consenso debba essere valutato sulla base delle circostanze specifiche e che paura e intimidazione sono fattori impediscono il libero processo decisionale.
Propongono ulteriori norme penali per la violenza sessuale e chiedono una legislazione europea sulla mutilazione genitale, sulla sterilizzazione forzata, matrimonio forzato e molestie sessuali sul lavoro.
I deputati chiedono anche norme più severe per i molestatori.
All'elenco delle circostanze aggravanti dovrebbero essere incluse le situazioni particolari della vittima come la gravidanza, l'essere vittima di tratta di esseri umani o vivere in strutture per anziani, bambini o richiedenti asilo.
Il progetto di relazione affronta anche le forme di violenza e molestie online e chiede una definizione ampliata dei concetti di "contenuti intimi" che non possono essere condivisi senza il consenso, incluse le immagini di nudità o video che non sono di natura sessuale.
La votazione su questo progetto è prevista nella sessione plenaria dal 10 al 13 luglio.
Il testo una volta approvato dal Parlamento passerà all’esame del Consiglio secondo l’iter legislativo.
Maggiori informazioni sulla proposta si trovano nella pagina del Parlamento europeo a link indicato.