Il Copernicus Climate Change Service ha indicato il 2024 come l'anno più caldo mai registrato in Europa
Secondo il rapporto sullo Stato del Clima Europeo 2024 (ESOTC 2024), pubblicato il 15 aprile 2025 dal Copernicus Climate Change Service (C3S) e dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), il continente europeo è quello che si sta riscaldando più rapidamente ed è il luogo dove gli impatti del cambiamento climatico sono più evidenti. Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato per l'Europa, con temperature record nelle regioni centrali, orientali e sudorientali. Le tempeste sono state spesso violente e le inondazioni diffuse, causando almeno 335 vittime e colpendo circa 413.000 persone. Durante l'anno, c'è stato un marcato contrasto est-ovest nelle condizioni climatiche, con condizioni estremamente secche e spesso calde da record a est, e condizioni calde ma umide a ovest.
Altri dati chiave pubblicati nel rapporto indicano che la Temperatura Superficiale del Mare (SST) per l'intero anno è stata la più alta mai registrata, con 0.7°C sopra la media, e per il Mar Mediterraneo, con 1.2°C sopra la media. C'è stato un netto contrasto est-ovest nelle condizioni di precipitazione con l'Europa occidentale che ha registrato uno dei dieci anni più piovosi nel periodo analizzato dal 1950. Legato a questo dato c'è quello delle inondazioni, con il continente europeo che ha subito questo tipo di eventi in modo diffuso, con un terzo della rete fluviale che ha superato la soglia di "alta" pericolosità. Il numero di giorni con "forte", "molto forte" ed "estremo stress da calore" è stato il secondo più alto mai registrato. Il 60% dell'Europa ha registrato più giorni della media con almeno "forte stress da calore".
Di contro, nella sezione del rapporto dedicata alle politiche e alle azioni per il clima, il 51% delle città europee ha adottato piani dedicati di adattamento climatico, rappresentando un incoraggiante progresso rispetto al 26% del 2018, ed evidenziando che sforzi continui possono sbloccare un potenziale ancora maggiore per adattarsi efficacemente alle sfide climatiche.
Copernicus è il programma di osservazione della Terra dell'Unione europea, dedicato a monitorare il nostro pianeta e il suo ambiente a beneficio di tutti i cittadini europei. Il programma è coordinato e gestito dalla Commissione europea ed è attuato in collaborazione con gli Stati membri, l'Agenzia spaziale europea (ESA), l'Organizzazione europea per l'esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT), il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (CEPMMT), le agenzie dell'UE e Mercator Océan.
Per maggiori informazioni e per consultare il rapporto completo è possibile accedere al sito web ufficiale, al link in allegato.
(t.z.)