Economia Circolare: migliorare la restituzione e il ritiro dei telefoni cellulari e dei tablet usati

Nuove raccomandazioni della Commissione europea agli Stati membri per incentivare il riutilizzo e il riciclo

La questione dei rifiuti delle apparecchiatura elettriche ed elettroniche RAEE è da tempo affrontata in Europa per gli impatti nocivi sulla salute umana e  sull’ambiente.
La normativa attuale è la direttiva RAEE 2012/19 che prevede la raccolta differenziata delle apparecchiature elettroniche ed elettriche ma anche il loro riutilizzo, riciclaggio e recupero.

Di fatto, nonostante ciò, il tasso di raccolta dei piccoli dispositivi elettronici in tutta l'UE rimane basso.
Da fonti della Commissione europea, ad esempio per i telefoni cellulari, il tasso di raccolta è inferiore al 5 % e si stima che in tutta l'UE siano immagazzinati 700 milioni di telefoni cellulari inutilizzati e che sono quindi da considerare rifiuti. 
All’interno di questi dispositivi ci sono materiali preziosi, in particolare materie prime difficili da reperire. Uno smartphone da solo contiene terre rare nel magnete, cobalto nella batteria, indio nello schermo e tantalio, gallio e metalli preziosi nella scheda di circuito stampato. 
Incentivare quindi il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio aiutano l'attuazione dell’economia circolare e possono garantire meglio la sicurezza nell’approvigionamento delle materie prime, migliorando anche l'autonomia strategica dell'Unione. 

La Commissione ha quindi adottato di recente una serie di raccomandazioni destinate agli Stati membri per aumentare e incentivare la restituzione di telefoni cellulari, tablet, computer portatili e relativi caricabatteria usati.
 
Queste raccomandazioni politiche prevedono :

  • incentivi finanziari  come sconti, buoni, o ricompense in denaro.
    Gli incentivi mirano ai piccoli dispositivi elettronici di consumo che non funzionano più e rimangono in giro nei cassetti delle famiglie e a quelli di lavoro che non vengono più utilizzati ma che possono ancora essere rivenduti, riutilizzati o riparati; 
  • azioni di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza e migliorare la visibilità e comodità  dei punti di raccolta dove le persone possono restituire i prodotti elettronici di piccole dimensioni;
  • fornitura di buste o etichette prepagate ai consumatori per incentivare la restituzione dei piccoli dispositivi elettronici attraverso il servizio postale
  • creazione di partenariati tra le organizzazioni che si occupano di riutilizzo e gli operatori del sistema di ritiro e definizione degli obiettivi in materia di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo.

Gli Stati membri sono quindi invitati a prendere in considerazione le raccomandazioni della Commissione e ad adottare misure pertinenti per sostenere l'effettiva attuazione della legislazione dell'UE in materia di rifiuti sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche (la direttiva RAEE), in particolare gli obblighi di raccolta differenziata e di ritiro

(i.g.)
 

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