La Commissione europea ha avanzato nuove proposte per modernizzare le norme sulle patenti e armonizzare i codici della strada dei paesi UE.
La Commissione europea ha presentato, nel quadro strategico della per la sicurezza stradale 2021-2030, nuove proposte finalizzate a rendere le norme sulle patenti di guida più moderne, anche attraverso l'introduzione di una patente di guida digitale valida in tutta l'UE, e nuove disposizioni finalizzate all’armonizzazione dei codici della strada dei vari paesi UE.
Sono 20.000 infatti le persone che nel corso del 2022 hanno perso la vita in incidenti stradali in Europa: l’obiettivo della Commissione è quello di accrescere la sicurezza sulle strade (in particolare per pedoni, ciclisti, motociclisti e utenti con monopattino), facilitando anche la transizione verso l’utilizzo di veicoli a zero emissioni.
Nel dettaglio, le proposte della Commissione intervengono su due fronti: l’ammodernamento delle patenti di guida e l’armonizzazione delle regole tra i paesi UE.
Per quanti riguarda le norme sulle patenti di guida, la proposta si ispira alle migliori pratiche vigenti nei paesi dell’Unione prevedendo:
- un periodo di prova di almeno 2 anni per i neopatentati dopo il superamento dell'esame e la tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza. Si tratta di norme fondamentali poiché sebbene i giovani rappresentino soltanto l'8% della totalità degli automobilisti, 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente (di automobili o motocicli) di età inferiore ai 30 anni;
- la possibilità per i giovani di sostenere l'esame e iniziare la guida accompagnata di automobili e camion a partire dai 17 anni, al fine di acquisire maggiore esperienza di guida;
- l'adeguamento della formazione e degli esami dei conducenti per prepararli meglio alla presenza di utenti vulnerabili della strada. Ciò contribuirà ad accrescere la sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e degli utenti di biciclette elettriche e monopattini elettrici nel contesto della transizione dell'UE verso una mobilità urbana più sostenibile;
- una valutazione più mirata dell'idoneità medica, che tenga conto dei progressi nelle cure mediche per malattie come il diabete. I conducenti saranno inoltre incoraggiati ad aggiornare le proprie competenze e conoscenze di guida per tenere il passo con gli sviluppi tecnologici.
- l’introduzione della patente di guida digitale, al fine di facilitarne il riconoscimento tra gli Stati membri. La sostituzione, il rinnovo o la conversione di una patente di guida saranno molto più semplici perché tutte le procedure si svolgeranno online. Ciò avvantaggerà anche le cittadine e i cittadini di paesi terzi che vorranno convertire la propria patente di guida in una UE.
Per quanto riguarda l’applicazione transfrontaliera efficace delle norme in materia di sicurezza stradale, il rafforzamento della collaborazione permetterà alle autorità che si occupano di contrastare le infrazioni di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida, rafforzando anche il ruolo dei punti di contatto nazionali.
Inoltre, l'attuale legislazione contempla alcune delle infrazioni più frequenti e gravi, quali l'eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. La Commissione propone che il campo di applicazione delle infrazioni stradali sia ampliato e uniformato per comprendere anche:
- il mancato rispetto della distanza di sicurezza dal veicolo che precede;
- il sorpasso pericoloso;
- la sosta pericolosa;
- il sorpasso con striscia longitudinale continua;
- la guida contromano;
- il mancato rispetto delle norme sull'utilizzo dei corridoi di emergenza;
- l'uso di un veicolo sovraccarico.
Ciò contribuirà a ridurre l'impunità per tali infrazioni e a migliorare la capacità degli Stati membri di sanzionare i trasgressori provenienti da altri Stati membri. Garantirà inoltre la parità di trattamento tra trasgressori residenti e non residenti, garantendone in ogni caso il diritto a un ricordo effettivo e a un giudice imparziale.
Inoltre, per evitare l'impunità dei trasgressori del codice della strada sarà istituito un nuovo sistema che consentirà l'applicazione dell'interdizione alla guida in tutta l'UE qualora uno Stato membro decida di interdire alla guida un conducente a causa di un'infrazione commessa sul suo territorio.
Un apposito portale informatico consentirà ai cittadini di accedere facilmente alle informazioni relative alle norme in materia di sicurezza stradale vigenti in ciascuno Stato membro e, in futuro, di pagare direttamente eventuali ammende.
Adesso le proposte della Commissione saranno analizzate e valutate dal Consiglio e dal Parlamento europeo, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria.
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