Città e comuni di Croazia, Italia, Slovenia, Spagna e Svezia premiati per l'impegno a costruire società più eque
La Commissione europea ha proclamato, in occasione del mese europeo della diversità in tutta l'Ue che si apre a maggio, i vincitori della terza edizione del premio Capitali europee dell'inclusione e della diversità che è un riconoscimento per l’impegno che le città e regioni europee mettono nel settore delle politiche inclusive, promuovendo la diversità e l'inclusione indipendentemente dal sesso, razza e origine etnica, dalla religione e dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dell'età e dall'orientamento sessuale.
Questi i vincitori e le motivazioni:
Nella categoria "autorità locali con più di 50 000 abitanti":
- prima classificata è la città di Zagabria in Croazia, per una serie di iniziative e strategie specifiche su come sostenere, proteggere e includere le donne, le persone con disabilità, le persone LGBTIQ +, i migranti e i rom;
- al secondo posto si classifica il comune di Växjö in Svezia, per il suo approccio globale all'integrazione delle prospettive di genere al livello delle politiche e dei programmi regionali;
- terza classificata è la città di La Laguna in Spagna, per la sua vasta gamma di iniziative e la portata delle sue politiche relative a questioni di genere, migranti, disabilità, età, persone LGBTIQ, etnia e religione.
Nella categoria "autorità locali con meno di 50 000 abitanti":
- prima classificata è la città di Corbetta in Italia, (Città metropolitana di Milano) per la sua vasta gamma di azioni e iniziative con una prospettiva intersezionale e partecipativa, in particolare in relazione alle persone con disabilità, alle donne e alle persone LGBTIQ;
- seconda classificata è la città di Miranda de Ebro in Spagna, per l'approccio innovativo della Casa dell'uguaglianza, che rappresenta un polo per l'attuazione di programmi e iniziative per superare varie forme di discriminazione. Offre iniziative educative e di sensibilizzazione, eventi culturali e iniziative comunitarie;
- al terzo posto si classifica il comune di Casares in Spagna, per la lodevole ambizione e l'impegno profuso per promuovere l'uguaglianza e l'inclusione, nonostante le dimensioni relativamente ridotte (9 000 abitanti).
Premio speciale per le autorità che provvedono a città e regioni sicure per le donne in tutta la loro diversità affrontando la violenza contro le donne:
- si classifica al primo posto la città di Lubiana in Slovenia che in collaborazione con la società civile sostiene gli sforzi di solidarietà per istituire un sistema di sostegno globale che affronti la violenza contro le donne;
- seconda classificata è la città di Miranda de Ebro in Spagna, che, con la partecipazione attiva delle donne vittime di violenza, riunisce in un fronte comune responsabili politici, educatori, servizi sociali e società civile; ne è un esempio un'iniziativa che coinvolge le autorità di contrasto e i servizi sociali per offrire alloggi sicuri e sistemazioni di emergenza alle vittime;
- il terzo premio va al comune di Växjö in Svezia, per la pianificazione strategica di cui ha dato prova in termini di finanziamento, sostegno e sensibilizzazione, nonché per aver istituito un dipartimento dedicato alla violenza contro le donne.
Il premio del pubblico, che ha votato durante la cerimonia, va a Corbetta in Italia.
Ulteriori informazioni sul sito del premio EU Diversity e sul mese europeo della diversità nei link in allegato.
(i.g.)