L'UE vieterà la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035

Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione per cui tutte le nuove auto e i veicoli leggeri venduti nell'UE non dovranno produrre emissioni di CO2.

Martedì 14 febbraio il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione legislativa che approva in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 di autovetture e veicoli commerciali leggeri di nuova produzione a partire dal 2035.

Questa decisione del Parlamento di nuove norme, che impongono la riduzione delle emissioni di CO2 per nuove auto e nuovi furgoni, è in linea con gli ambiziosi obiettivi climatici dell'UE presentati nella Strategia del Green Deal europeo che mira a far diventare l’Europa il primo continente ad emissioni zero entro il 2050, con la fase intermedia dell’altra iniziativa della Commissione "Pronti per il 55%" con la riduzione delle emissioni nette di almeno il 55 % entro il 203per le auto e di almeno il 50% per i furgoni.

La lotta ai cambiamenti climatici è quindi una questione di attualità pressante: siccità, inondazioni, caldo torrido sono alcune delle conseguenze tragiche delle attività umane sull'ambiente.
Sostenere una forte limitazione delle emissioni di CO2 di autovetture e veicoli di nuova produzione, a partire dal 2035, è un passo importante in questo percorso per arrivare alla neutralità climatica del 2050.

La nuova normativa non influisce sulle attuali autovetture, ma solo sulle nuove immatricolazioni a partire dal 2035,  sarà possibile acquistare e vendere auto a gas e diesel sul mercato dell'usato anche dopo il 2035. In questo percorso probabilmente i costi di manutenzione, benzina e proprietà potranno  essere sottoposti a modifiche nei prossimi anni.

Le misure chiave della normativa sono:

  • La Commissione presenterà entro il 2025 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante l'intero ciclo di vita delle autovetture e dei furgoni venduti sul mercato dell'UE, accompagnata, se del caso, da proposte legislative;
  • Entro dicembre 2026, la Commissione monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante ed energia, riferirà su una metodologia per adeguare le emissioni specifiche di CO2 dei costruttori e proporrà misure di follow-up appropriate;
  • È prevista un'esenzione totale per chi produce meno di 1.000 nuovi veicoli l'anno.
  • I costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da 1.000 a 10.000 nuove autovetture o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni) possono avvalersi di una deroga fino alla fine del 2035.
  • L'attuale meccanismo di incentivazione di veicoli a zero e a basse emissioni (ZLEV) sarà adattato per rispondere all'andamento previsto delle vendite: ci saranno obiettivi più bassi di riduzione per quei costruttori che vendono un maggior numero di veicoli con emissioni da zero a 50g CO2/km, quali i veicoli elettrici e veicoli elettrici ibridi efficienti. Dal 2025 al 2029, il fattore di riferimento ZLEV è stato fissato al 25% per le vendite di nuove autovetture e al 17% per i nuovi furgoni. A partire dal 2030, questo incentivo sarà rimosso.
  • Con cadenza biennale, a partire dalla fine del 2025, la Commissione pubblicherà una relazione per valutare i progressi compiuti nell'ambito della mobilità a zero emissioni nel trasporto su strada.

Il deputato Jan Huitema, relatore  del rapporto sulle emissione delle auto ha dichiarato " La normativa incentiva la produzione di veicoli a basse e a zero emissioni. Contiene un'ambiziosa revisione degli obiettivi per il 2030 e l'obiettivo emissioni zero per il 2035... e questi obiettivi offriranno chiarezza per l'industria automobilistica e stimoleranno l'innovazione e gli investimenti dei costruttori.
Acquistare e guidare autovetture a emissioni zero diventerà meno oneroso per i consumatori e porterà a un rapido sviluppo del mercato di seconda mano. Guidare in modo sostenibile diventerà accessibile a tutti".

Dopo il voto finale in Aula, il Consiglio UE dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

In allegato il testo approvato dal Parlamento europeo.

Notizie correlate

Scroll to top of the page