Next Generation EU

Piano per la ripresa dell'Europa

L'Unione europea ha messo in campo uno strumento straordinario e temporaneo finalizzato a stimolare la ripresa economica dei paesi membri gravemente colpiti dall’epidemia da COVID-19.
Si tratta di un pacchetto di finanziamenti che prevede lo stanziamento complessivo di 750 miliardi di euro, di cui una parte saranno assegnati sotto forma di finanziamenti a fondo perduto e una parte come prestiti a interesse bassissimo.
Si tratta di capitali raccolti sui mercati finanziari e rimborsabili entro il 2058.

Con questo strumento sarà possibile porre riparo ai danni economici e sociali causati dalla pandemia per riequilibrare le divergenze economiche tra gli Stati e creare un’Europa più verde, digitale e resiliente rispetto alle nuove sfide presenti e future.

In Europa questi 750 miliardi saranno divisi in tre blocchi:

  • Recovery Fund (Fondo per la Ripresa e la Resilienza): fulcro di Next Generation UE, ha uno stanziamento di 672,5 miliardi di euro di cui 312, 5 miliardi in sovvenzioni e 360 miliardi in prestiti per sostenere le riforme e gli investimenti effettuati dagli Stati membri attraverso i loro piani di ripresa e resilienza nazionali, nei quali vengono definiti i programmi di riforme e investimenti fino al 2026.
  • REACT-EU (Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d'Europa): è una nuova iniziativa che ha una dotazione di 47,5 miliardi e che consente di proseguire ed estendere la risposta dell'UE alla crisi del Coronavirus, aggiungendosi alle risorse esistenti per i programmi di coesione [fondi FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), FSE ( Fondo sociale europeo) e FEAD ( Fondo di aiuti europei agli indigenti)], contribuendo a una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia. Questi fondi sono disponibili già da gennaio 2021.
  • Fondi per programmi europei: verranno finanziati altri programmi e fondi europei quali Orizzonte 2020, InvestEU, il Fondo per lo sviluppo rurale o il Fondo per una transizione giusta.

A questi 750 miliardi di Next Generation UE si aggiungeranno le dotazioni del Bilancio a lungo termine 2021/2027 (stanziate cioè con il QFP, Quadro Finanziario Pluriennale), per un totale di 1.800 miliardi di euro.

L'Italia con 209 miliardi di euro è il primo beneficiario di Next Generation UE e impiegherà questi fondi attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) cioè Next Generation Italia.

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