Consiglio dell'Unione europea

Il Consiglio dell’Unione europea nacque nel 1958 come Consiglio della Comunità economica europea. Oggi riunisce i ministri dei paesi che fanno parte dell’Unione competenti per la materia discussa. Se il tema all’ordine del giorno è di natura economica, si ritrovano i ministri dell’economia mentre se la questione riguarda la sicurezza, quelli degli Affari Esteri (e così via). Esistono infatti dieci diverse formazioni del Consiglio dell’Unione europea.

I membri si riuniscono per adottare norme e coordinare politiche: il Consiglio dell’Unione europea è uno dei due organismi chiamati ad approvare una nuova norma (lo fa assieme al Parlamento europeo, su proposta della Commissione). Il Consiglio si esprime, a seconda del tema, a maggioranza (semplice o qualificata) o all’unanimità. Se la questione posta alla sua attenzione, per esempio, riguarda la politica estera e la sicurezza comune, sarà richiesto un voto all'unanimità. Ovviamente le due modalità hanno una portata (anche politica) molto diversa dal momento che l’unanimità, al contrario della maggioranza, prevede di trovare un accordo che vada bene a tutti gli stati membri. In caso contrario, salta il voto sulla proposta.

La presidenza del Consiglio dell’Unione europea è ricoperta a rotazione da ciascuno dei paesi membri, che resta in carica per sei mesi. Nel 2021, il primo semestre vede la presidenza del Portogallo mentre il secondo sarà guidato da quella slovena.
 

Scroll to top of the page