Il Parlamento europeo è l’istituzione eletta direttamente dalle cittadine e dai cittadini europei. Ogni cinque anni siamo chiamati a votare per designare i 704 europarlamentari (più il Presidente) che compongono l’Assemblea. A ogni paese è assegnato un numero di parlamentari da eleggere: all’Italia ne spettano (dal 1 gennaio 2020, in seguito alla redistribuzione dovuta all’uscita della Gran Bretagna) 76. I paesi con una popolazione più numerosa eleggono più parlamentari.
Gli europarlamentari siedono in Parlamento raggruppati non sulla base della nazionalità ma delle opinione politiche, formando così i gruppi parlamentari. Perché un gruppo sia riconosciuto, deve essere formato da almeno 25 MEP (Members of European Parliament) provenienti da almeno 7 stati diversi (un quarto degli stati membri). Attualmente, i gruppi politici sono 7 più il gruppo dei non iscritti (gruppo misto):
- Partito Popolare Europeo (PPE)
- Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici (S&D)
- Renew Europe
- Verdi/Alleanza libera europea (Verdi/ALE)
- Identità e Democrazia (ID)
- Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE-NGL)
- Conservatori e Riformisti europei (ECR)
Assieme al Consiglio dell’Unione europea il Parlamento europeo adotta decisioni in merito alle norme proposte dalla Commissione (che detiene il monopolio dell’iniziativa normativa): perché una norma venga approvata, è fondamentale che Parlamento e Consiglio trovino un accordo su uno stesso testo. Inoltre, il Parlamento elegge il presidente della Commissione europea su indicazione del Consiglio europeo e approva i 27 membri che compongono il collegio dei commissari. Il Parlamento approva il bilancio dell’Unione europea.
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