Cittadinanza europea

La cittadinanza europea è complementare a quella nazionale. Questo significa che ciascuna cittadina e ciascun cittadino di uno stato membro dell’Unione europea è automaticamente anche cittadino europeo.

La cittadinanza europea comporta dei diritti e dei doveri.

I diritti delle cittadine e dei cittadini europei sono sanciti dall’art. 18 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e dalla Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea. Questi sono garantiti dalla Commissione, che è responsabile dell’attuazione e del rispetto del diritto dell’UE.

In particolare, ogni cittadino europeo ha diritto a:

  • vivere e circolare nell’UE senza subire alcuna discriminazione sulla base della propria nazionalità (seguendo delle regole che cambiano sulla base della propria condizione di studente, lavoratore, ecc…).
  • votare per eleggere i propri rappresentanti in Parlamento europeo (e candidarsi) in qualunque paese dell’UE in cui vive. Ha inoltre il diritto di partecipare alle elezioni amministrative del proprio comune di residenza alle stesse condizioni dei suoi concittadini.
  • rivolgersi a un’ambasciata o consolato di un qualsiasi altro paese europeo nel caso in cui si trovi fuori dall’Unione, in situazione di necessità, in un paese in cui non è presente una rappresentanza del proprio stato.
  • partecipare attivamente alla vita democratica dell’Unione Europea attraverso iniziative come il programma Europa per i cittadini, i Dialoghi con i cittadini, i Dialoghi civili e le consultazioni che, periodicamente, vengono lanciate dalla Commissione europea.

 

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