L’elevata affluenza alle elezioni europee 2019 prima e la drammatica condizione derivata dalla pandemia da Covid-19 poi ci hanno mostrato come i cittadini europei credano nelle istituzioni dell'Unione, ma ci hanno anche ricordato la necessità che questi arrivino a ricoprire un ruolo più incisivo nella vita democratica e nella definizione delle priorità politiche comuni.
L’unione fa la forza e ne abbiamo avuto la dimostrazione: una maggiore collaborazione tra istituzioni europee, tra istituzioni europee e nazionali e anche tra istituzioni e cittadini sono requisiti fondamentali per riuscire a compiere quei passi avanti che ci servono per andare incontro al nostro futuro da europei.
A questo proposito la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha lanciato l’idea, nell’ambito degli indirizzi politici del suo mandato, di una Conferenza sul Futuro dell’Europa. Un processo partecipativo rivolto a tutti cittadini europei, finalizzato a raccogliere le loro opinioni e i loro stimoli. La Conferenza sarà strutturata in modo tale da essere inclusiva e trasparente e da coinvolgere cittadini di diverso background e classe sociale. La Commissione europea si è impegnata a dare seguito ai risultati che emergeranno dalla discussione nell’ambito della Conferenza.
La proposta è quella di strutturare i dibattiti in due filoni differenti: uno tematico, incentrato sulle priorità e sugli obiettivi dell’Unione (cambiamento climatico e EU Green Deal, trasformazione digitale, equità sociale, economia, ecc...), ma aperto a ogni spunto che possa arrivare dai partecipanti, l’altro dedicato invece al dibattito più istituzionale e legato al funzionamento democratico dell’Unione.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha commentato: "Le persone devono essere al centro di tutte le nostre politiche. Il mio auspicio è pertanto che tutti i cittadini europei contribuiscano attivamente alla Conferenza sul futuro dell'Europa e svolgano un ruolo di primo piano nel definire le priorità dell'Unione europea. Solo insieme possiamo costruire l'Unione di domani".